Il 27 novembre 2010 si è aperta a Gubbio la Mostra dei dinosauri, un evento in collaborazione con l’American Museum of Natural History di New York (quello di “Una notte al Museo”!), che per la prima volta si trova ad allestire una mostra fuori dai confini nazionali.

La Mostra fa parte dell’iniziativa “Il Pianeta che cambia”, che si articola in tre eventi: la Mostra sul Clima, allestita a Perugia, al Palazzo Baldeschi (2 ottobre 2010 – 5 giugno 2011), la Mostra sull’Acqua, allestita ad Assisi, al Palazzo Bonacquisti (2 ottobre 2010 – 15 maggio 2011), e la Mostra sui dinosauri, appunto.

La scelta di una città come Gubbio non è casuale, data l’importanza, per questo tipo di studi, delle gole del Bottaccione, noto sito geologico grazie al quale lo studioso americano Walter Alvarez ha elaborato un’interessante teoria sulla scomparsa dei dinosauri, databile 65 milioni di anni fa: la presenza, in quella zona, di iridio in quantità lontana dalla norma ha indotto lo studioso a ritenere che la scomparsa dei più grandi abitanti che la Terra abbia avuto sia dovuta all’impatto di un meteorite con il nostro pianeta, e ai cataclismi che ne sono conseguiti.

La Mostra offre la possibilità di vedere fossili originali (uno dei quli si può toccare!), ricostruzioni di scheletri di dinosauri (tra cui quello del temibilissimo T-Rex) e di ecosistemi preistorici; vi sono anche monitor interattivi e la ricostruzione di un dinosauro in movimento.

La Mostra rimarrà aperta fino al 25 aprile 2011, dal martedì alla domenica; fino al 31 marzo l’orario di apertura è 10.00-18.00, mentre dal 1° aprile sarà aperta dalle 10.00 alle 19.00. L’ingresso è consentito fino a 45 minuti prima dell’orario di chiusura.

Il costo del biglietto, per ciascuna delle tre mostre, varia a seconda delle fasce di età e del numero dei visitatori per ogni gruppo (il biglietto intero costa 10 euro; per i bambini al di sotto dei 6 anni l’ingresso è gratuito), con agevolazioni varie (ad esempio, per gli studenti universitari, per i possessori della Carta Socio Coop, ecc.); conservando il biglietto di una delle mostre, si otterrà lo sconto del 50% per visitare le altre.

La prenotazione, gratuita, è consigliata, ma non obbligatoria.

Non perdetela!