Il Festival dei due Mondi si svolge ogni anno tra la fine di Giugno e la metà di Luglio nella città di Spoleto, nel cuore dell’Umbria.

Dopo che nel 1958 Gian Carlo Menotti ne inaugura la prima edizione, il Festival diviene anno dopo anno centro di grande interesse per gli spettacoli di danza, prosa e lirica. Il fatto che il Maestro Menotti scegliesse personalmente gli artisti tanto fra i più affermati professionisti del settore quanto fra i più promettenti giovani talenti, ha reso nel tempo il Festival dei Due Mondi una fucina inesauribile di grandi professionisti del mondo dello spettacolo.

Già dal 1956, il Maestro Menotti è alla ricerca di una cittadina italiana che avesse la possibilità e le caratteristiche per ospitare la kermesse culturale che egli voleva realizzare. Il suo progetto era ambizioso: gettare un ponte tra due culture diverse, creare un punto d’incontro tra due diversi modi di concepire e celebrare la cultura, quello europeo e quello americano – da qui il nome di “Festival dei Due Mondi” – un’occasione per contemplare l’arte in tutte le sue forme. L’artista sceglie Spoleto, si dice in alternativa a Todi, convinto dagli spazi scenografici a disposizione: il seicentesco teatro Caio Melisso (allora adibito a cinema e la cui perfetta acustica fu recuperata a spese del compositore), il capiente teatro nuovo ottocentesco, il teatro romano all’aperto e gli spazi di gran suggestione, come la piazza del Duomo, dove da sempre vengono allestiti i concerti di chiusura del Festival dei due Mondi.

Dopo la rappresentazione nel 1958 del Macbeth di Verdi, diretto da Thomas Schippers per la regia di Luchino Visconti, Spoleto viene applaudita come la nuova Salisburgo italiana, e negli anni successivi vede la partecipazione al Festival dei due Mondi di personaggi del calibro di, solo per citarne alcuni, Wally Toscanini, Franco Zeffirelli, Patroni Griffi, Mario Soldati, Dino Buzzati, Indro Montanelli, Pablo Neruda, Pier Paolo Pasolini, Salvatore Quasimodo, Ezra Pound, Eugenj Evtuschenko, Luca Ronconi, Al Pacino e Mariangela Melato.

Dal 2008 sotto la direzione artistica di Giorgio Ferrara, il Festival è ancora oggi un’attrazione di risonanza mondiale, che richiama artisti da tutto il mondo e dona un’immagine ed una fama internazionale alla città di Spoleto.